1995: Quei Bravi ragazzi – Teo, Vince e Gian
1995: Ci unisce la voglia di comunicare il nostro disagio con l’arte ma siamo ancora troppo acerbi per sapere che l’arte è comunicazione, che alla fine la musica non conta, conta quello che hai da dire
Siamo 3 punk che stonano nel contesto dell’operoso nord est quanto stona il “maccheronico” accento italo-inglese del nostro primo demo

Diventiamo nostro malgrado nel giro di in un paio d’anni un punto di riferimento per molti disagiati della pedemontana vicentina ma NOI ci divertiamo un sacco e dove passiamo lasciamo il segno con serate segnate da sangue sul pavimento, tetti che crollano, palchi sfondati, teatri depredati. I locali ci cercano ma alla conta dei danni piangono. Ci vengono tolti i microfoni, ci spengono dopo due pezzi il mixer, cala il sipario e si spengono le luci nella speranza di sedare le orde di barbari che fanno parte del nostro seguito
Veniamo spesso presi a pugni e calci da popolani indignati da tanto oltraggio

1999: SEMPRE PIU’ DISTANTI
Non è stato solamente il titolo de il nostro ultimo disco assieme. Lo siamo stati veramente distanti, sempre più distanti, quando ci siamo presi troppo sul serio, per troppo tempo
Dicembre ’19: Un amico chiude il locale e noi gli diamo una mano a chiuderlo, definitivamente

Denni è un ragazzo ok, anche lui è figlio della Pedemontana. Con lui ho condiviso l’esperienza dei DIPLOMATICS
Ha gestito per anni il GROOVE, locale underground di quelli giusti. Piccolo covo Rock n Roll sorto proprio dietro la dismessa segheria perchè Twin Peaks poteva benissimo essere ambientato anche a Lugo di Vicenza.
Zone Depresse
Ottobre ’19: L’amicizia ritrovata

Il tempo passa, la gente invecchia, le cose cambiano
L’amicizia ritrovata rimane uguale a se stessa
Finalmente, dopo 20 anni, io, Teo e Vince ci siamo ritrovati una sera a casa mia ad ascoltare musica, bere vino, guardare flyer. Come fosse il 1996
Anche quella notte ho atteso l’alba smaltendo i postumi della sbornia ma stavolta non con i ragazzi. Questa volta a fianco di mia moglie che mi ha regalato l’emozione più intensa della mia vita, quella di diventare papà, alle 4:51 del mattino successivo, di 3,5 kg di pura tenerezza
Difficilmente dimenticherò la sera del 23 Ottobre

SABATO 7 DICEMBRE
Sarà il caos. Canteremo le canzoni non cantiamo da vent’anni tutti in coro. Suderemo e andremo in debito di ossigeno tutti quanti. Saremo tutti mezzi sordi e un pò malmessi domenica 8
Diremo tutto quello avevamo da dire in 40 minuti e torneremo ognuno a seguire il proprio destino ma questa volta, un pò meno distanti
La vita è un’avventura di tesori riscoperti e di fortune da scoprire
Gian
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